martedì 24 febbraio 2009

Un ristorante alla…Montalbano






Sono una fan di Andrea Camilleri, ho letto tutti i suoi libri e non me ne perdo uno del commissario Montalbano. Ho iniziato a leggerlo quando vivevo a Ferrara, e ancora non potevo immaginare di trasferirmi un giorno in Sicilia. A volte ho la sensazione di vivere sul set della serie TV, e di veder spuntare da un momento all’altro personaggi come Catarella o Fazio. Questo è il terzo inverno qui sull’isola, ma ancora mi meraviglio di poter pranzare all’aperto. Il ristorante i Rizzari (pescatori di ricci?), suggerito dall’amico chef Massimo Tringali, è stato una felice scoperta; piacerebbe anche a Montalbano. Su uno scoglio a due passi dalle onde, pochi tavolini apparecchiati in modo rustico di fronte ad un attracco di barche di pescatori annunciano la freschezza del pesce che verrà servito. Tenero polpo al tagliere con cacio ubriaco, tonno con sugo pomodoro e menta alla lanterna con crostini da intingere, paccheri al sugo di cernia, casarecce con ragù di triglie, frittura di paranza e grigliata di crostacei cotta nel camino a legna. Per il vino, scegliamo uno Sharada. E se non fosse abbastanza, come dessert cioccolato di Modica accompagnato da rum.
Ci abbandoniamo inebriati all’abbraccio del mare.

3 commenti:

azzurra ha detto...

Che invidia!!!
Le giornate sono bellissime anche qui, ma certo il freddo non consente un pranzo all'aperto...e se anche ci fosse caldo siamo ben lontani da paesaggi così...e possiamo solo immaginare i profumi e i sapori di queste magnifiche foto...un abbraccio forte.

Anonimo ha detto...

non ci devi farci vedere queste immagini altrimenti veniamo tutti lì

capo sud ha detto...

e allora venite a trovarmi, amici! ho una dependance per gli ospiti, ma...è aperta solo a chi è bravo in cucina! Se ve la sentite di accettare la sfida, qui la materia prima è eccellente (pesce, frutta, verdura, cacio, vino, ok non infierisco)