giovedì 20 marzo 2008

Sulle trazzère dei Monti Iblei







Finalmente una domenica bellissima, clima da primavera inoltrata, fioriture magnifiche e tanta voglia di wilderness. Partiamo con panini e fotocamera nello zaino, appuntamento a Noto Antica con il gruppo escursionistico Kalura. Gente che ama camminare nella natura, lentamente, in relax e senza competizione sportiva, per il gusto di stare nella natura e incontrare persone. Si chiacchiera molto, dato che il percorso è agevole, e ci si conosce. Molti ci chiedono da dove veniamo, e si fanno commenti sulle diversità della nostra penisola: mentalità, modi di vedere le cose, aspettative. Lo scambio di idee non è semplice ma sempre molto interessante. Intanto, dopo aver percorso una trazzèra (antica strada di collegamento tra paesi e campagne) ci immergiamo in un bosco di querce e poi saliamo in cima ad un crinale roccioso trapuntato di cespugli di erica rosa. Sotto di noi si apre un profondo canyon, o meglio una profonda cava come si dice qui, scavato nella roccia calcarea. Nella cava scorre il fiume Cassibile che a tratti forma laghetti incantevoli, meta dei nostri tuffi estivi dopo una passeggiata nella natura selvaggia.
Scendiamo verso il fondovalle fino a incontrare il fiume, e in un ampio prato al sole facciamo la nostra pausa pranzo a base di impanate (una specie di focaccia tipica di Modica). Anche i sapori sono diversi da quelli di casa, e mi piace questo scoprire continuamente cose nuove. Il cammino prosegue lungo una strada di campagna, sui prati pascolano pigramente le mucche brucando le fresche erbette primaverili. Molti pastori preparano la ricotta tutte le sere, con il latte appena munto, e qui si usa mangiarla calda, appena fatta. Immancabilmente, alla fine di una giornata di escursione, facciamo una sosta nel bar del paese, in questo caso a Noto. Sarà la camminata e il bisogno di ristorarsi, ci fiondiamo tutti al bancone della pasticceria e ordiniamo a più ondate cannoli di ricotta e gelati alla mandorla e al pistacchio. Un indirizzo da non perdere a Noto: lo storico Caffè Sicilia, gelati meravigliosi e insoliti con un tocco di spezie, dolci che riscoprono le antiche tradizioni, granite che mandano in estasi. Impossibile resistere!

2 commenti:

Giovanna ha detto...

ma che bel blog! bellissime le foto piene di luce e vitalità. grazie per il passaggio nel mio blog e Buona Pasqua

Anonimo ha detto...

ciao...davvero bello il tuo blog...mi piace leggerlo e perdermi nei colori delle foto e persino nei profumi che racconti...viene voglia di caldo sole e mare...per ora mi accontento della mia piccola isola (ma quest'anno ancora il freddo ci ha tenuti lontani, andremo a fine aprile)ma prima o poi verremo a trovarvi...un bacione e un grande abbraccio